chiesa romanica di luiano
chiesa romanica di luiano

Itinerario Medievale: da Firenze a Vinci attraverso la Valdelsa

Per chiunque visiti Firenze, il centro storico della città, con i suoi straordinari musei e le sue architetture, è l’attrazione principale.

Ma il territorio fiorentino e la provincia conservano una quantità di complessi monumentali tale da consentire un viaggio attraverso gli ultimi duemila anni di storia senza allontanarsi troppo dal capoluogo.

Limitando la nostra attenzione all’epoca medioevale, si propone qui un ulteriore itinerario alla scoperta di alcune tra le architetture romaniche più significative della provincia fiorentina.

Il visitatore, oltre allo splendore artistico e architettonico delle chiese visitate, resterà piacevolmente sorpreso dalla bellezza dell’ambiente naturale in cui queste architetture sono inserite, in zone rurali o collinari non sempre facilmente raggiungibili con i mezzi del trasporto pubblico.

Per tali ragioni si consiglia, per questo genere di escursione, l’utilizzo dell’automobile, che permette spostamenti mirati e l’organizzazione personale dell’itinerario stesso, a seconda degli interessi e del tempo a disposizione.

Il percorso proposto, data la lunghezza, può essere eventualmente suddiviso in due parti.

Punto di partenza di qualsiasi itinerario nella provincia resta però sempre il capoluogo, per cui alloggiare in un buon hotel posizionato nel centro di Firenze è, senza dubbio, la soluzione migliore, perchè permette di spostarsi con facilità restando nel contempo immersi in un contesto archetettonico di incredibile valore.

Il nostro percorso alla ricerca delle testimonianze medioevali nel territorio fiorentino ci porta a iniziare la visita dalla cittadina di San Casciano in val di Pesa, che si raggiunge da Firenze percorrendo circa 16 km; poco distante dall’abitato sorge l’interessante pieve di San Pancrazio, nella omonima località, che, seppur molto rimaneggiata nei secoli, conserva strutture molto interessanti, come il prospetto absidale.

Nel territorio dello stesso comune si segnala anche, in località Luiano, la piccola ma bella chiesa di Sant’Andrea, del XII secolo.

Conservano strutture medioevali, interessanti per gli appassionati, anche le pievi di Santo Stefano a Campoli, Santa Cecilia a Decimo e San Giovanni in Sugana.

Circa 15 km separano San Casciano dal comune di Tavarnelle Val di Pesa, dove possiamo visitare la splendida pieve di San Donato in Poggio, nell’omonima frazione.

A tre navate e tre absidi, l’edificio risale al XII secolo ed è certamente una delle chiese romaniche meglio conservate della zona. Belle, nello stesso territorio, anche le chiese di San Martino a Pastine e San Pietro in Bossolo.

L’itinerario può proseguire in direzione dell’abitato di Barberino Val d’Elsa, distanto circa 3 km; nel territorio, in località Sant’Appiano (circa 5 km da Barberino), troviamo la pieve di Sant’Appiano, uno degli edifici medioevali più interessanti dell’intera Toscana per il fatto che conserva i ruderi di un piccolo battistero, esterno alla chiesa e posto davanti al prospetto principale dell’edificio.

L’antichità del complesso, uno dei più antichi della zona, è testimoniata dalle diverse fasi edilizie rilevabili all’interno e all’esterno.

Da Sant’Appiano, altri 14 km portano a Certaldo, cittadina medioevale, patria del Boccaccio, che merita una sosta per la struttura urbana e la bellezza del suo centro storico.

Nel territorio visitiamo la notevole pieve di San Lazzaro a Lucardo, splendidamente conservata e con caratteri lombardi molto evidenti. La chiesa, a tre navate divise da pilastri, è di origine molto antica, ma le strutture oggi visibili risalgono prevalentemente al XII secolo. Nell’abitato di Certaldo si segnalano la chiesa medioevale dei Santi Iacopo e Filippo e la ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero.

Una breve deviazione di circa 12 km consente poi di raggiungere il comune di Gambassi Terme, nel cui territorio abbiamo la possibilità di ammirare, in località Chianni, la bellissima pieve di Santa Maria Assunta, del XII secolo, edificio romanico fra i maggiori della Toscana.

Colpiscono in particolar modo la facciata, che presenta due loggette sovrapposte, e la struttura interna, a tre navate su colonne con interessantissimi capitelli scolpiti. Le coperture sono interamente lignee.

A questo punto il percorso riporta verso nord, e raggiunge, in circa 25 km, la città di Empoli, che offre, nel cuore del centro storico, la rimaneggiata ma interessantissima facciata della collegiata di Sant’Andrea, uno degli esempi più rappresentativi sull’uso delle tarsie policrome nel romanico fiorentino.

Nel territorio di Empoli, in località Monterappoli, visitiamo l’interessante chiesa di San Giovanni Evangelista, costruita interamente in laterizi, che è un esempio notevole di questa particolare tecnica costruttiva, di marcata origine padana.

L’itinerario ci porta, infine, nel comune di Capraia e Limite, nel cui territorio troviamo le eleganti strutture romaniche dell’abbazia di San Martino in Campo, che conserva l’abside e due delle tre navate originarie.

A questo punto si può rientrare a Firenze in pochi minuti (circa 25 km) oppure compiere un’ultima deviazione di una ventina di km verso l’abitato di Vinci, di leonardesca memoria, dove segnaliamo, in località Sant’Ansano, l’interessante pieve di San Giovanni Battista.


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