Registrazione domini
Registrazione domini

Registrazione domini con attivazione immediata

Un’opportunità interessante o addirittura preziosa per coloro che da tempo meditano di mettere su un sito Internet ma, sostanzialmente, non sanno ancora bene dove mettere le mani, nonché per coloro che sul web sono già presenti però intendono migliorare la loro posizione o disporre di un maggior numero di vantaggi. Adesso registrare un dominio è diventato più semplice, e non c’è nemmeno bisogno di lunghe attese: pure la “burocrazia” in rete è maggiormente scorrevole. In tal senso HML può aiutarvi nel giro di pochi clic.

Le offerte HML

Con HML la registrazione domini è immediata, il che si traduce in un guadagno di tempo non indifferente per l’utente. Disponiamo di pacchetti-base da appena 4,90 € l’anno. Poi, a seconda dei bisogni di ciascuno, proponiamo grazie al nostro web hosting, che è Linux (ottimizzato per i migliori CMS), varie soluzioni, tra i 19,90 € e i 49,90 €, con opzioni che vanno dalla diversa capienza della casella di posta elettronica a quella generale dello spazio web. Inoltre, val la pena di ricordare che il dominio è incluso nel prezzo.

I motivi per scegliere HML

Chi si affida ad HML, anzitutto, potrà gestire autonomamente il proprio sito, a partire dalle sue intenzioni o abilità. Infatti, è importante per l’acquirente avere continuamente il polso della situazione, imparare a seguire la sua “creatura” e, all’occorrenza, a svilupparla nella maniera più proficua. Inoltre, nel momento in cui si presentasse una difficoltà qualsiasi, sarà possibile contattarci, sette giorni su sette: il nostro servizio di assistenza clienti è sempre attivo, cosicché le emergenze sono tamponate o arginate rapidamente. Come se non bastasse, il setup, ovvero l’installazione, non prevede costi aggiuntivi, ed è un’ulteriore prerogativa di cui ci pregiamo e che perciò teniamo a sottolineare. Tutto ciò sarebbe arduo da offrire, se non potessimo contare anzitutto su delle infrastrutture solide e funzionali, duttili e accattivanti nell’organizzazione grafica, così da accontentare ogni necessità. In definitiva, il nostro è un sistema accurato e capillare, adatto a chi muove i primi passi in rete e a chi già se ne intende ed è in cerca di caratteristiche ben precise, a chi ha pretese limitate e a chi invece punta in alto.

Per i neofiti: che cos’è un dominio?

Il dominio costituisce in pratica il nome del sito, che segue le regole del DNS, ossia il Domain Name System, e deve essere quindi scorrevole, riconoscibile, memorizzabile, immediato. È formato da due elementi, separati da un punto. Una parte “identificativa”, che serve nello specifico a designare quanto più eloquentemente e al contempo sinteticamente il tema del website, e che appunto per questo va scelta dopo attenta riflessione, in un numero di caratteri compreso tra 3 e 60, ovviamente senza spazi in mezzo (sono permessi i trattini ma non gli accenti). E un codice finale, detto TLD (cioè Top-Level Domain), che sta a indicare la natura dei contenuti (.com se gli intenti sono commerciali, .biz qualora si punti alla stipulazione di affari veri e propri, .info nel caso in cui lo scopo sia semplicemente informare, .gov quando si tratta di notizie istituzionali, ecc.) o la loro provenienza (.it per l’Italia, .uk per il Regno Unito, .de per la Germania, .fr per la Francia, .eu per l’Europa, .us per gli Stati Uniti, e così via). In quest’ultimo frangente è più appropriato parlare ci ccTLD (Country Code Top-Level Domain).

In realtà, in linguaggio tecnico sono esattamente questi suffissi i domini di “primo livello”, mentre la parte precedente, specificazione di ciò che contiene il sito, è detta dominio di “secondo livello”. Una volta che si hanno le idee chiare a tale proposito (anche perché nell’eventualità di un errore o di un ripensamento non si può far altro che una nuova richiesta, esigendo contestualmente la cancellazione della precedente), si è pronti a procedere con la registrazione domini, oppure al loro trasferimento, qualora si abbia già un indirizzo.

Inoltre, con HML si ha facoltà di verificare a priori se l’appellativo scelto esiste già; quando succede, è comunque consigliabile un’alternativa che se ne discosti il più possibile. Tutt’al più, si potrebbe giocare sulla terminazione: se un nome è già presente sul web con un .it alla fine, lo si inserisce con un .com. Sebbene sia sempre meglio fare uno sforzo di fantasia e cambiare strada, almeno parzialmente.
Registra subito il tuo dominio su www.hml.it


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