Un impianto fotovoltaico presenta un prezzo medio complessivo che, orientativamente, si aggira tra i 2.000 ai 3.500 euro a kilowatt di picco ( kWp ). Tale prezzo dipende sostanzialmente da due fattori principali: la dimensione dell’impianto, che ha costi minori di attuazione e assemblaggio quanto più grande esso sia, e la tecnica utilizzata per la creazione dei pannelli. Attualmente investire in un impianto fotovoltaico è la scelta più intelligente ed utile che si possa fare, di fatto grazie alla funzione di questi impianti che permettono di sfruttare l’energia pulita e rinnovabile della luce del sole, trasformandola in energia elettrica, si ha la possibilità di produrre meno anidride carbonica rispetto alle percentuali che si vanno a produrre utilizzando la normale energia elettrica, e quindi, permettono di contribuire alla salvaguardia del pianeta terra.
Soprattutto però, essi garantiscono altresì un immenso risparmio sul costo della bolletta dell’energia elettrica per almeno 25 anni. Il costo pannelli fotovoltaici ovviamente cambia anche a seconda della qualità di questi, di fatti se si decide di optare, ad esempio, per i pannelli solari a film sottile, vediamo che questi hanno un costo pari ai 60 cent a watt, se invece si vogliono pannelli solari di fascia medio alta, il prezzo sale e si aggira intorno ai 1,10 euro circa. Oppure i pannelli con una fascia di prezzo più alto sono quelli che costano circa 1,38 euro per watt e presentano anche una qualità maggiore rispetto ai precedenti.
È però importante sapere che i pannelli fotovoltaici sono di certo la parte più duratura dell’impianto nel suo insieme, perché sono ragionati per poter generare energia elettrica per più di cinquanta anni. Inoltre bisogna mettere in preventivo, che per quanto riguarda l’ installazione e la progettazione degli impianti, si spenderà almeno il 30% di costo complessivo per gli impianti più piccoli e che hanno un introito maggiore e il 15% del costo integrale per gli impianti di maggior grandezza. Le strutture di base invece, come quadri e cavi, rientrano nel 5- 8% della spesa generale.