Malassorbimento intestinale
Malassorbimento intestinale

Malassorbimento intestinale: come riconoscerlo e come affrontarlo

Denutrizione e disidratazione. Perdita di peso e anoressia. Sono solo alcuni dei sintomi tipici del malassorbimento intestinale. A questi, possono associarsi flatulenza e meteorismo, dissenteria e sensazione di pancia gonfia. Nella categoria dei malassorbimenti intestinali ricade un gran numero di patologie a carico dell’apparato digerente. Anche le cause della patologia possono essere le più varie, da un cattivo funzionamento del pancreas all’alterazione del metabolismo biliare, dall’intolleranza al lattosio all’alterazione della flora batterica. Cause del malassorbimento intestinale possono essere anche un linfoma, la celiachia e il morbo di Crohn, malattia infiammatoria a carico di tutto il tubo digerente.

Come uscirne? L’unico rimedio possibile è consultare uno specialista in gastroenterologia. Esistono diversi test medici: fra i più sicuri, l’esame delle feci, che permette di individuare l’agente responsabile della patologia. A volte vengono eseguiti esami più invasivi, come le biopsie o le endoscopie, necessari nel caso in cui si dovesse accertare la presenza di alterazioni in uno o più tratti del tubo digerente. Infine, gli esami del sangue, un test quasi banale ma utilissimo per individuare eventuali scompensi nel funzionamento del pancreas o del fegato o la presenza di anticorpi anomali.

I rimedi e le terapie consigliate in sede medica variano a seconda delle cause di cui sopra. Per esempio, se il malassorbimento intestinale discende da un’intolleranza alimentare, si procederà con la prescrizione di una dieta di esclusione per i cibi non tollerati dall’organismo. Nel caso di squilibri della flora batterica, sarà necessaria l’assunzione di antibiotici e di probiotici fintanto che sarà ripristinato il corretto equilibrio intestinale. Come per la cura, anche la dieta quotidiana dipende dalla causa del malassorbimento intestinale. In presenza di intolleranze alimentari, come si è già detto, si andrà semplicemente ad escludere il cibo responsabile della patologia. Più in generale, i medici e i nutrizionisti consigliano un regime alimentare ricco di proteine magre, di cereali, legumi, frutta e verdura.

Attenzione. Le informazioni contenute in questo articolo non intendono sostituire il parere di alcun medico o altro personale specialistico. Per una diagnosi e una cura del malassorbimento intestinale, è essenziale rivolgersi a un professionista del settore.


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