firma elettronica avanzata
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La firma elettronica avanzata e la dematerializzazione documentale

L’introduzione e la forte rilevanza giuridica della firma elettronica avanzata rappresenta un importante passo in avanti dell’Italia verso la digitalizzazione e la modernizzazione del lavoro. Certo, il percorso normativo che ha condotto il Legislatore ad introdurre nel nostro ordinamento la firma elettronica avanzata è stato abbastanza tortuoso.

Il Legislatore ci ha impiegato ben tre anni per adeguarsi alla disciplina normativa contenuta nel decreto 235/2010 (che ha introdotto il Codice dell'amministrazione digitale). Tre lunghi anni culminati finalmente con l’estensione della firma elettronica avanzata come modalità di sottoscrizione di un numero sempre più crescente di documenti. Questi ultimi, sottoscritti con la firma elettronica avanzata, sono dotati dello stesso valore legale dei documenti firmati in cartaceo. Una rivoluzione che ha toccato non soltanto le imprese, i privati e i liberi professionisti ma soprattutto le Pubbliche Amministrazioni, coinvolgendo anche le relazioni tra queste ultime ed i cittadini.

Una rivoluzione che trova la sua massima espressione nella “dematerializzazione documentale”, nella creazione e trasmissione dei documenti redatti su supporto digitale.

Ed è grazie al sempre più crescente utilizzo dei documenti informatici che si è resa necessaria l’introduzione e la disciplina della firma elettronica avanzata. Tali documenti necessitano infatti della sottoscrizione autografa che conferisce all’atto lo stesso valore legale del documento cartaceo, anche sotto il profilo della loro validità fino a querela di falso. Ma cosa è, nel dettaglio, la firma elettronica avanzata e in che modo può essere apposta?

FIRMA ELETTRONICA AVANZATA: COS’È?

La firma elettronica avanzata è in grado di indentificare e di garantire la connessione univoca tra il documento ed il suo firmatario. Essa determina, con estrema precisone e certezza, la paternità del documento stesso poiché la firma elettronica avanzata può essere apposta soltanto con strumenti sui quali il firmatario ha il pieno ed esclusivo controllo. La firma elettronica avanzata, in buona sostanza, racchiude in sé altre due fattispecie di “firme”: la firma elettronica qualificata e la firma digitale.

La firma elettronica qualificata viene apposta utilizzando un dispositivo estremamente sicuro. Ci riferiamo alle firme grafometriche che possono essere apposte con un’apposita penna su un tablet. La firma digitale, invece, utilizza due chiavi crittografate di cui una è privata e un’altra è pubblica. Ci riferiamo alle “one time password” ovvero a quelle chiavi di sicurezza utilizzare per accedere al conto corrente.


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